La notizia, sotto forma di
onda sonora, uscìdalla bocca dello speaker
radiofonico, facendo vibrare le membrane all'interno del microfono
e trasformandosi in breve, in un segnale elettricosuccessivamente modulato in un onda
contenente l'informazione.
L'onda modulata, era
pronta per viaggiare indisturbata nell'etere, nella sua banda di
frequenza. Alla velocità della luce, senza lasciare spazio al
tempo.
In quel preciso istante un
uomo viaggiava con la propria macchina. Imbottigliato nel traffico del lunedi mattina, tra camion e semafori rossi, si concesse un minuto per risintonizzare i canali della propria radio. Così, il caso scelse quell'esatta frequenza.