mercoledì 12 dicembre 2012

Odi et Amo



                               René Maigritte - Les Amants


The inconsistencies are the ground for our
emotional ups and downs,
the hands are the bridge to the future
What do you do, if you do not know?
Who else can tell you your destiny
if not a divine artist?
This is my prayer of love,
my looking for you in  the fields,
I look at you with pain;
I decided to border my heart
by delimiting the garden of my confidences
that every noise hides a taste
every mood retains its own smell
and I want to tie your consistency
to an essence

sabato 17 novembre 2012

Fango

Edvard Munch L'urlo


L'uomo, camminava per la sua strada, i sentimenti che provava erano sempre buoni. Il suo lavoro era importante, venditore di speranze. Vestiva sempre con l'abito giusto, adatto ad ogni circostanza, il suo cappello era perfetto, il colore della sua camicia sempre abbinato al colore delle sue sensazioni.

Il venditore di speranze, era circondato dalla natura: i prati, gli alberi attorno lui colorati di un verde forte, brillante, bello e maestoso. In ogni istante, egli si stupiva e ringraziava i suoi occhi per quello spettacolo circostante. Pensava ai colori e a come tutte le lunghezze d'onda, venissero assorbite dalla clorofilla tranne il verde, ma questo colore, unico captato dall'occhio umano, è già di per sé, uno spettacolo sufficiente.
Si fermò ad ascoltare il vento. Era un maestro invisibile e silenzioso, ma a lui piaceva ascoltarlo mentre attraversava gli oggetti, lambiva una roccia o passava tra gli alberi; sentirne l'alta tonalità dell' ululato quando si incanalava tra le pareti rocciose di una gola o quando,  sfiorando le punte degli alberi diminuiva le sue frequenze di risonanza fino al fruscio.

sabato 20 ottobre 2012

Un Altro Giorno è Andato

  Salvador Dalí La persistenza della memoria

"...A proposito del tempo, la mia vita giacché continua, è un fiume di tentativi e di speranze..."

Preso dall'ansia di non farcela, sedeva in un angolo di casa a meditare sul passato e sul futuro. Sembrava dimenticare il presente, capace di viverlo solo quando non era più tale, come se qualunque cosa accadesse non fosse importante in quel  preciso momento.



Pensava, pensava a come emanciparsi l'indomani, a sdoppiarsi da sé stesso e a rendersi la persona che voleva difatto essere, se solo avesse avuto il coraggio di allontanarsi da quello stato di inerzia apparente.   Fare il lavoro perfetto, cominciare a rendersi indipendente,  riordinare la sua vita esattamente come avrebbe dovuto riordinare gli angoli della propria stanza e tutta quella vecchia tappezzeria, come se anche la sedia dovesse riacquistare la sua naturale funzione e abbandonare quella, ormai quotidiana, di appendiabiti.  Riprendere in mano quel libro impolverato, proposito abbandonato ormai da troppo tempo, leggerlo come per la prima volta. Non poteva abbandonare quel libro, l'autore sarebbe stato il suo scrittore preferito, la sua possibile guida. Era importante finire quel libro, un viaggio, una storia come quella che avrebbe voluto vivere.
Dare un senso alla sua inconsistenza, un volto alla sua identità.
Lui non sapeva che quello scrittore, morì non ancora cinquantenne di cirrosi, non sapeva che fu un alcolizzato solo e disperato, il suo idolo. 

lunedì 10 settembre 2012

Viaggiatori d'occidente


Riccardo Martinelli - Est Ovest

Sto tornando a casa. Fuori piove e mi piace soffermarmi a camminare sotto la pioggia, avvolto nel mio impermeabile, sono quasi prevalso dal desiderio di abbandonarmi a una gita notturna nella città dove sono nato e cresciuto, ma ho l’incombenza di tornare a casa.

Oggi ho appreso di una storia, che mi ha ricordato una canzone particolarmente orecchiabile alla quale sono molto affezionato, Viaggiatori d’occidente.

Parte la selezione sull’mp3 e comincia una fascinosa melodia, si intrecciano i primi accordi...
La realtà quotidiana è per noi uno spunto più tangibile e significativo di qualsiasi illuminante e travolgente idea.

Si conoscono da tre anni, ogni giorno a stretto contatto sul lavoro, lo stesso che con passione e dedizione, in nome della ricerca portano avanti. Lui, alto e magro, con qualche capello bianco, non conosce altro interesse al di fuori dei suoi studi, schivo ma nel contempo solare con i suoi amici più cari, gli stessi da dieci anni ormai, dai tempi del liceo. Lei, capelli corvini, corti e mossi, segno inequivocabile di ribellione e compostezza.

martedì 3 luglio 2012

Intro

Il Blog illuso è ancora in fase "sperimentosa"! da decidere le foto, i temi e l'utilità...ma soprattutto il perché! Intanto vi lascio la foto di alcuni libri che mi hanno tenuto compagnia, se mai vi venisse voglia di leggere :